I beni di largo consumo nel 2022

Tendenze / Autenticità
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Sandra Michalska
feb 1, 2022
Ricordiamo tutti le immagini degli scaffali vuoti dei negozi di alimentari all'inizio della pandemia, dopo che tutti si sono affrettati a fare scorta di carta igienica e pasta. Da allora, l'industria dei beni di largo consumo in rapida evoluzione continua a vedere le persone cambiare i loro comportamenti a un ritmo senza precedenti. In Getty Images, studiamo il modo in cui le immagini possono influenzare gli atteggiamenti e il processo decisionale dei consumatori attraverso le Quattro Forze di Visual GPS: Sostenibilità, Tecnologia, Benessere e Autenticità1. Noi le chiamiamo Forze perché abbiamo scoperto che hanno una forte influenza sul modo in cui le persone si comportano. Negli ultimi due anni, le Forze hanno continuato a influenzare il panorama visivo in tutti i settori e i beni di largo consumo non hanno fatto eccezione.

Se i beni di largo consumo sono rimasti essenziali per la vita quotidiana degli europei, il modo in cui pensano, si comportano e acquistano è cambiato per sempre. Quindi, come si tradurrà questa nuova realtà dei consumatori a lungo termine e cosa significa per i comunicatori e i marketer? Abbiamo avuto più di due anni per studiare come sarà ‘la prossima nuova normalità’ e il nostro studio Visual GPS in continua evoluzione aiuta i brand a capire come queste nuove priorità dei consumatori modelleranno il linguaggio visivo per i brand del settore dei beni di largo consumo.
Il ciclo di vita sostenibile è il nuovo punto di forza
Gli eventi degli ultimi due anni hanno continuato a sensibilizzare i consumatori sull'influenza umana sulla natura. Se la crescente domanda di messaggi legati alla sostenibilità non lascia dubbi, visualizzare la sostenibilità attraverso immagini iconiche come iceberg che si sciolgono o cannucce riutilizzabili non è più sufficiente. La nostra ricerca rivela che i decision‑maker europei sono attratti da immagini sostenibili che siano vibranti, educative e orientate all'azione. Inoltre, Visual GPS rivela che i consumatori hanno maggiori probabilità di fare acquisti da brand che si sforzano di essere ecocompatibili, ma la domanda è: come raccontare visivamente il proprio impegno a favore dell’ambiente? Se i marketer che si occupano di beni di largo consumo sanno tutto sul ciclo di vita dei loro prodotti, è altrettanto importante che la vita presente e passata dei prodotti venga raccontata. Dalle forniture secondo principi etici fino alla produzione locale, per arrivare al packaging sostenibile e ai concetti legati al riciclo: i consumatori desiderano vedere il ciclo di vita dei prodotti che acquistano, dalla loro nascita fino al riciclaggio.
L’accelerazione della Digital Transformation
Fisico, digitale, social, con gamification o nel metaverso: nel 2022 il commercio è ovunque, ed è più veloce e più semplice che mai. Secondo Visual GPS, 6 europei su 10 utilizzano il proprio smartphone per completare transazioni e pagare per i beni che acquistano: la percentuale più alta di sempre. Inoltre, con la crescita del commercio omnicanale, aumenta anche la necessità di infrastrutture digitali per supportare questa crescita. In Getty Images, vediamo come questa tendenza si riflette nella ricerca di visual legati sia all’esperienza dei consumatori, per esempio attraverso i “pagamenti online” o attraverso il “commercio omnicanale”, che alle innovazioni, come “data analytics”, “automazioni” o “machine learning”. Tuttavia, illustrare le innovazioni digitali è sempre complesso e sfaccettato, soprattutto in tempi in cui i dati rappresentano un enigma a due facce. Se quasi la metà dei consumatori europei apprezza le comodità offerte dalla tecnologia, è anche vero che desidera più controllo su chi utilizza i loro dati e come vengono utilizzati. I brand devono affrontare questa mancanza di fiducia con una comunicazione visiva improntata alla trasparenza, che allo stesso tempo sottolinei i vantaggi e la convenienza che la tecnologia offre ai consumatori. 
Un approccio più attivo al benessere
Storicamente, le immagini legate al concetto di benessere sono sempre state associate con trattamenti spa, centri yoga e programmi esclusivi per la cura della pelle. Ma gli eventi degli ultimi due anni e la sensazione di quanto sia precaria la propria salute hanno chiarito che il benessere va ben oltre i classici rituali di bellezza d’elite. Dal concetto di mindfulness fino alla salute mentale sul posto di lavoro, la nostra ricerca Visual GPS rivela che il cambiamento più significativo portato dalla pandemia è legato al fatto che ora le persone prestano più attenzione alla loro salute fisica e mentale. Nelle società polarizzate, la salute e il benessere sono una verità universale in cui tutti i consumatori credono. Di conseguenza, ogni brand dovrebbe ora pensare come se fosse un brand del settore del wellness. Inoltre, la nostra ricerca sui visual popolari mostra che il benessere oggi viene visto sotto una luce molto più ampia. Il focus dei contenuti visivi è ora molto più olistico e include il benessere fisico, mentale, emotivo, finanziario e della collettività, accessibile per tutti.

Cosa significa questo per i brand del settore dei beni di largo consumo? Prima di tutto, puntare sul benessere significa mostrare i benefici in senso olistico dell’uso di un prodotto. In secondo luogo, il benessere della forza lavoro sta diventando sempre più importante per l’immagine del brand2. Nell’epoca delle Grandi Dimissioni, 8 europei su 10 scelgono di non supportare le aziende che hanno un atteggiamento disonesto o ingiusto nei confronti dei loro dipendenti.
Quindi, mostra la vita in azienda al di fuori delle riunioni aziendali: racconta la socializzazione dei dipendenti durante il pranzo o le pause. La nuova era del lavoro ibrido richiede la promozione di una nuova cultura del lavoro, quella in cui il benessere dei dipendenti è parte integrante dell'immagine esterna dei brand.
L’importanza di essere consapevoli dei pregiudizi inconsci
Se sostenibilità, tecnologia e benessere sono tutte aree di grande interesse per i consumatori, ancor di più dopo la pandemia, Visual GPS rivela che ciò che non è cambiato e che li spinge all’azione è vedere persone come loro nei contenuti visivi utilizzati dai brand. I nostri test sulle immagini, condotti con i decision‑maker nel settore dei beni di largo consumo, mostrano che i consumatori sono attratti da una rappresentazione autentica e inclusiva. L'industria dei beni di largo consumo è nota per l’approccio aperto e la promozione di visioni inclusive della società, e campagne acclamate come Hair Has No Gender3 nel Regno Unito o Rexona’s Degree Inclusive4, che ha introdotto il primo deodorante adattivo al mondo, sono solo alcuni esempi.—

Tuttavia, nonostante gli sforzi del settore per lanciare messaggi inclusivi, solo 2 europei su 10 pensano che i brand prestino molto attenzione alle diversità nelle loro comunicazioni. Inoltre, la nostra ricerca sui temi più popolari nel settore dei beni di largo consumo, come cibo, bellezza o cura della casa, rivela la presenza di pregiudizi inconsci, nonostante il progresso degli ultimi anni. Per esempio, le donne hanno il doppio della probabilità di essere ritratte mentre sbrigano attività domestiche come la pulizia o i lavaggi. Hanno inoltre più probabilità di essere rappresentate da sole in cucina, mentre mangiano o preparano una insalata, mentre gli uomini vengono più spesso inseriti in scene di pasti con la famiglia o gli amici. La rappresentazione delle persone trans e non‑binarie inoltre è scarsa. Essere coscienti di questi pregiudizi è il primo passo per cambiare gli stereotipi dannosi, e la nostra ultima ricerca sui pregiudizi all’interno dei visual più popolari per il settore dei beni di largo consumo ha evidenziato ampi spazi di miglioramento, indicando la direzione per generare maggiore engagement. È il momento di essere consapevoli dei nostri pregiudizi inconsci.
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